Capone

No, non parlo del nostro ex-capogruppo del Pd, ma del candidato presidente della provincia di Lecce.
Sarà che Loredana Capone quando l’ho sentita parlare mi ha sempre fatto un’ottima impressione, sarà che ha avuto il coraggio di non cercare l’apparentamento con la coalizione di centro, o sarà perché l’erba del vicino è sempre più verde,ma davvero spero che ce la faccia. Fino a qualche minuto fa era in vantaggio di 500 voti, ora è indietro di 300…
Sarà un testa a testa fino alla fine.

Florido il futuro

Recitava così lo slogan di Gianni Florido al primo turno di queste elezioni, ma io a vedere quei quindici-simboli-quindici che lo hanno sostenuto nel ballottaggio non sarei poi così ottimista. Mettere insieme dalla Poli Bortone a Voccoli, passando per Tarantino farà vincere pure le elezioni, ma non apre grandi prospettive di stabilità. Certo, dall’altra parte con Rana, già modestissimo presidente della provincia, c’era Cito e questo è certo un buon motivo per essere almeno un minimo contento… ma nemmeno poi tanto.
Io sono stanco di votare “contro”, ma un voto a favore di questo centro-sinistra si fa davvero fatica a darlo.

Elezioni provinciali – breve commento

In realtà c’è poco da dire: trionfa la regola del “fotticompagno”, sempre molto in voga a Sava.
L’elettorato si è diviso in mille rivoli che renderanno molto difficile una qualsiasi rappresentanza in provincia. L’impressione complessiva è di un paese immobile, dove non esistono leadership credibili e nemmeno se ne intravedono all’orizzonte ma dove tutti sono contenti lo stesso, perché l’importante è che abbiano perso anche gli altri.

A cinque minuti dalla fine

Ecco i risultati quando manca solo una sezione su quindici…
Europee 2009-14su 15

Metafora del PD

Ieri l’organizzazione del PD savese per la raccolta dei dati ha funzionato alla perfezione, o quasi. Oggi non funziona più niente.
La raccolta dei voti invece, ha fatto cilecca da subito.
Quanto sopra per dire che i dati dalle sezioni arrivano falsati da numeri di lista sballati, e si prospettano tempi lunghissimi per avere risultati attendibili. Le poche notizie che arrivano raccontano di un Pd parecchio in difficoltà… vedremo.

Marketting elettorale

Che mi ero perso: in questa campagna elettorale ci sono slogan e manifesti da sballo, vogliamo parlare di “Meno male che Gino c’è” ? …semplicemente grandissimo!

p.s. per i maestrini dalla penna rossa: la doppia t è semplicemente voluta.

Una grande famiglia

Domenica sera, giusto di fronte alla farmacia dove lavoro, è stato inaugurato il comitato elettorale della prof. Alfonso, candidata nella lista del PD alle prossime elezioni provinciali nel nostro collegio.
In attesa dell’arrivo dei “pezzi grossi”, come sempre in ritardo, nella piazzetta sostava a chiacchierare gran parte della sezione locale del Pd.
C’era la componente ex-margherita, quella di provenienza riformista, il nocciolo duro ds, quattro reduci della mia lista civica, e soprattutto gli ex-udeur capitanati dal sindaco Maggi. Mancavano solo i socialisti riformisti per il PD, che poi sono anche la componente più numerosa probabilmente, ma che in questa elezione sostengono come detto Mario Frioli e la Lista FLorido.
L’aspeto più divertente dela faccenda è però che queste componenti erano imediatamente riconoscibili nei capannelli formatisi spontaneamente sulla piazzeta: ognuno con i suoi, senza alcuna commistione con le altre componenti. Aldo parlava con Ciro, Mimino con Luovico, Mino con Carmela, and so on.
Insomma, l’impressione è che il processo d’integrazione sarà lungo e difficile, ma non si può dire che il PD non abbia dato un grosso contributo alla semplificazione del quadro politico.
(Appena Ninì De Cataldo aderisce al PD, li abbiamo tutti noi).

Endorsement

Questo blog, cioè io ma dire blog fa più figo, sostiene la dott. Alfonso, candidata per il PD alle prossime elezioni provinciali per il collegio di Sava/Fragagnano. Mi dispiace di non poter votare anche per Natty Patané, persona serissima e competente, e non perché me lo impedisca qualcuno, ma per semplici motivazioni politiche.

Per le europee invece, visto e considerato che nella lista del PD non paiono esserci candidati come la Serracchiani o Scalfarotto, che avrebbero avuto il mio voto senza indugio, la candidatura nell’IdV di Giovanni Pesce, bravissimo avvocato e ottima persona (nonché amico d’infanzia, ma ciò è  irrilevante su questo blog), rimane una serissima alternativa.

Augh, ho detto.

Ps: e ai referendum si vota si, ovviamente.