2 pensieri riguardo “Giustizialisti, direbbero qui”

  1. Non solo. Gli è stato confiscato tutto. Ma proprio tutto.

    Mentre qui invece la confisca può essere fatta solo quando vi è la prova che il bene sia esito del reato per cui si procede penalmente!

    Ora vi sono dei bastardi di criminali che fanno in modo di non avere nulla intestato a loro nome e vivono nel lusso. E se poi li denunci ti ritrovi una bomba in Studio e due auto bruciate ed il tuo Assisito una canna in gola. E loro prosciolti per mancanza di sufficienti prove!

    E quelle puttane delle loro figlie fanno pure dei buoni matrimoni perchè avendo molti soldi a poco prezzo possono frequentare dei rincoglioniti figli di papà che le sposano senza informarsi sui precedenti penali dei genitori. E loro, le troie, una volta sposate possono permettersi il lusso di rompere i ponti con i genitori malfattori (tanto la respnsabilità penale è personale) dimenticando subito che è stato il lercio denaro di costoro a consentirgli di avere un regime di vita che gli ha consentito di avere quelle “giuste” frequentazioni dalle quali hanno tratto quel rincoglionito che l’ha sposata!

  2. Poi dici i Paesi anglosassoni. Poi dici la certezza della pena. Anche negli Usa ci sono i truffatori, i corrotti e i corruttori ma se ti beccano con le mani nella marmellata i 150 anni te li fai tutti, fino alla fine (e pure nell’altra vita).
    Qui scoppia il caso Cirio-Parmalat… un pò di falsa-cattiveria, depenalizzazione del reato di falso in bilancio, annientamento della legge sulla Class Action (altra vergogna del governo Berlusconi) et voilà… Tanzi pronto per un’altra avventura imprenditoriale.

    E POI DICI…….

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