Delegato alla famiglia di ‘sta minchia

Di tutti i politici, politicanti e maneggioni di cui è infarcita la politica italiana, quello che mi fa più incazzare è Giovanardi. Forse è il più innocuo, visto che tra l’altro ha una delega per la quale in bilancio il governo ha stanziato 0,00€, quindi non può nemmeno fare molti danni, ma non c’è mai una volta, dico una che sia una, che dica una cosa che abbia un minimo di senso.

Fa parte di un governo che attacca la costituzione un giorno si e l’altro pure, e oggi così commenta la pubblicità di Ikea:

 a noi piacerebbe una campagna pubblicitaria che dicesse “siamo aperti all’ intera comunità”, nel senso che i clienti di una multinazionale sono uomini, donne, anziani, giovani, senza preclusioni di nessun tipo. Ma diverso è attaccare la Costituzione italiana con tale violenza. Spero che l’Ikea non utilizzi più quell’annuncio per le prossime aperture annunciate in varie città». Il sottosegretario ha poi giudicato «grave e di cattivo gusto che una multinazionale svedese, a cui il nostro Paese sta dando tanto in termini di disponibilità e che sta aprendo centri commerciali a manetta, venga in Italia e dica agli italiani cosa devono pensare polemizzando contro la loro Costituzione. Credo che molti clienti dell’Ikea non lo riterranno gradevole»

(Io avrei pure imparato a ridere di tutte le minchiate che ci vengono sottoposte giornalmente, e del resto l’importanza di Giovanardi è pari alo 0 Kelvin, ma a questo qui ancora a non riesco ad abituarmi: prendete pure queste righe come un semplice inutile sfogo)

(peraltro la mossa di Ikea mi pare geniale: in un paese normale questa pubblicità passerebbe inosservata, in Italia, grazie ad un rintronato simile, diventa un sicuro successo)

update: alla fine vince sempre isola virtuale 


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