Ieri sera, in TV

flaviapLa vigilia di Ferragosto cosa c’è da guardare in TV? Sport, naturalmente. Oddio, su rai due c’era Calendar Girls, che la socia mi diceva essere molto carino, ma vuoi mettere?
Così ho prima gioito per la vittoria di Flavia Pennetta, e il suo ingresso nella top ten WTA, poi mi sono rovinato la serata guardando in differita l’ignobile, invereconda e umiliante sconfitta con la Francia per le qualificazioni agli europei di basket. Una partita da vergognarsi, davvero. Perdere si può, e con chi è più forte viene pure naturale, ma guardare quelle maglie azzurre vagare come fantasmi senza idee, senza energie né voglia né orgoglio, con il linguaggio del corpo di chi vorrrebbe essere ancora in vacanza, è stato davvero avvilente.
E così, per la prima volta dal 1961 (ma allora fu per scelta), l’Italia non giocherà gli europei.

A pensar male, con quel che segue

Emilio Fede improvvisamente ritrova la memoria, e qualcuno pensa che non sia per caso…

Ma quanto sono noiosi Civoli e Bagni?

Io le partite della nazionale di solito non le guardo proprio, se non sono i mondiali. Solo che stasera sono di turno, e i due televisori due della casa di donnna Giulia trasmettono imperterriti Italia-Eire. Alla fine, mi ero deciso a guardare la partita col solo scopo di tifare “Froza Italia” senza dovermene vergognare, dopo tanto tempo.

Niente da fare, ‘sti due non si possono proprio sentire.

Il meraviglioso mondo del tg2

Fra le notizie di apertura del tiggì, la morte di un operaio che puliva le vasche di un’azienda dolciaria.

La sovraimpressione recita:

“Ragusa: morte nel cioccolato”

Addendum

Sempre a proposito di Ballarò, e della puntata di ieri sera, siccome nessuno è perfetto mi viene una domanda:

ma Floris dove l’ha trovata lo sociologa di ieri sera? Nelle patatine? Quella che “Gli italiani vogliono salvare Alitalia”

Io in tutti i sondaggi che ho visto, per quello che possono valere, ho sempre visto maggioranza bulgare a favore di chi dice che tanto vale farla fallire questa benedetta “compagnia di bandiera”. Probabilmente, la stragrande maggioranza di quelli che con questi hanno volato almeno una volta.

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Ballarò

Puntata molto interessante, quella di questa sera. Si parlava di Alitalia, e grazie alla sobrietà ed alla correttezza degli interventi, la discussione è scorsa in modo pacato e misurato. Certo che invitare Letta e Scajola, e non Di Pietro e Gasparri, aiuta.

In ogni caso la mia opinione me la sono fatta: se Alitalia fallisse, sarebbe un vero dramma per 20000 persone.

Per tutti gli altri, sarebbe molto meglio.

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La stagione del disimpegno

Dopo la prima, ecco un’altra rivoluzione mattutina: niente più omnibus. Meglio charlie’s angels, su retequattro.

Sempre sul due

Su radio2, a proposito della morte di Eleonora , intervista a Carlo Giovanardi:

dopo la solita manfrina sulla prevenzione, l’informazione e la repressione, che vi risparmio, il domandone:

“cosa ne pensa del popolo dei blog(!) che invita i ragazzi a partecipare ai rave e che a proposito dice che ‘se in classe fosse proibito di parlare di treni, allora i ragazzi in bagno disegnerebbero locomotive'” ?

risposta del nostro “E’ pedagogicamente pazzesco, gli omicidi non sono colpa dei dieci comandamenti!”

***

Al tg2, invece, a proposito dell’uccisione di Abdul William Guibre:

“non è stato odio razziale, ma il sospetto che i ragazzi avessero rubato un pacco di biscotti a scatenare l’ira degli arrestati, anche se durante la discussione c’è stato chi avrebbe sentito gridare offese a sfondo razziste. Ma presto la situazione è degenerata, i ragazzi hanno raccolto da terra un manico di scopa(!) mentre gli inseguitori avevano con loro delle spranghe(!!).”

Nemmeno parlasse di un telefonino, o di una biro…

E se ancora non siete abbastanza avviliti, almeno quanto lo sono io, leggete qui che schifo.

Mi pareva…

Qualcuno pensava che Saccà potesse essere licenziato dalla Rai, dopo la nota vicenda telefonico-giudiziaria con Berlusconi, e come richiesto dal suo direttore generale.

Nella sua relazione Cappon spiega anche al Cda che tutti gli elementi a disposizione “evidenziano in modo cristallino che il Dott. Saccà ha tenuto comportamenti contrari ai suoi doveri di dirigente Rai, in chiara violazione del Codice Etico che ha sottoscritto e al cui rispetto si è impegnato e ha di fatto leso in modo determinante il vincolo di fiducia che è alla base del rapporto tra un’azienda ed i suoi dirigenti, a maggior ragione se incaricati di ruoli di massima visibilità e responsabilità”.

Il cda di oggi invece ovviamente lo salva: la richiesta di licenziamento è stata bocciata con quattro voti contrari, tre favorevoli e due astenuti, determinanti: Curzi (prc e verdi) e Staderini (udc).

Il licenziamento, osserva al contrario il consigliere Giuliano Urbani, sarebbe al contrario un atto “radicalmente inaccettabile e profondamente contrario alla tutela dell’interesse aziendale, che deve sempre rappresentare il fondamento stesso dei doveri di qualsiasi amministratore”.

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