If you don’t like that, you don’t like NBA basketball /2

Malattia incurabile, come il subbuteo

Segnalo che la Gazzetta per qualche settimana sarà in edicola il venerdì con i DVD della serie I love NBA 2. La novità è che rispetto alla collezione precedente c’è un DVD aggiuntivo con una partita “storica” ricommentate da Flavio Tranquillo.

Venerdì 26 l’imperdibile Sacramento Kings – LA Lakers gara 7 West Finals   del 2002.

 

Lo sapevo che c’era un buon motivo per tifare Kings

Anche se sui giornali di Sacramento, quelli dove scriveva Tom Bradford (il padre degli otto ragazzi lavorava all’inventato Sacramento Register), ci sarà senz’altro qualcuno che avrà vergato editoriali del genere ‘A Sacramento esisti solo se vinci’.
(indiscreto)

Sfiga

I Sacramento Kings, che avevano le maggiori possibilità di acchiappare la prima scelta assoluta del draft, si devono accontentare della numero quattro, ovvero della peggiore possibile visto il loro “record”, il peggiore della lega.

Intermezzo

Interrompiamo la PDeide per segnalarvi qualche notiziola sportiva interessante:

  • le strane scommesse sulla partita ti B Brescia-Ancona giocata martedì sera
  • a Sacramento, i Kings devono aver messo le porte girevoli: sette giocatori nuovi!
  • i numeri della profonda crisi del tennis italiano

Sono anni così

Parlando di calcio, in questo fine settimana sono stati esonerati entrambi gli allenatori delle “mie squadre”, Torino e Taranto.

Parlando di basket, invece, quasi.

Coach Reggie Theus played the part of President Franklin D. Roosevelt after Sunday’s practice, knowing that losing 11 of 12 games is a Great Depression of sorts for restless Kings fans and looking to address his critics rather than run from this reality.

So he sat down inside the media room at the team’s practice facility, an unprecedented and unprompted change in scenery from his typical on-floor interviews.

There he discussed the sorry state of this union and the fact that even he doesn’t know how much longer he will remain at the helm.

(Sacbee.com)

Ps: leggo adesso che a Torino ritorna Novellino. Questo vuol dire che fra due mesi ritorna De Biasi. E dopo altri due di nuovo Novellino. E poi di nuovo De Biasi, poi ancora Novellino and so on.

I Sacramento Kings vinsero il tiolo Nba nel 2002

In realtà il titolo lo vinsero i Lakers di Kobe e Shaq, ma a distanza di 6 anni l’arbitro Tim Donaghy, inquisito per aver scommesso sulle partite che arbitrava, e per aver passato informazioni riservate sulle partite in cambio di soldi, pare cominci a vuotare il sacco.

Soprattutto, ha parlato di una partita dei playoff 2002 in cui due arbitri su tre nel quarto quarto della partita favorirono pesantemente una squadra per permetterle di andare alla decisiva gara-7, come desiderato dalla stessa NBA, per la quale i due avrebbero agito come “company men”.

Qui c’è il link alla lettera di Donaghy , in cui le squadre e i giocatori non vengono chiamati col loro nome. Ma per il Sacramento Bee non ci sono dubbi, la partita incriminata è proprio quel Lakers-Kings gara-6 delle finali della Western Conference. Ecco un piccolo sunto del tabellino:

Lakers Kings

Final score 106 102

Free throws 34-40 18-25

4th-quarter FTs 21-27 7-9

Fouled out None Divac, Pollard

Fouls called 24 31

4th-quarter fouls 8 16

Officials: Dick Bavetta, Ted Bernhardt, Bob Delaney

Qui invece il “full play by play” degli ultimi sei minuti della partita.

Nei commenti agli articoli del SacBee , i tifosi chiedono che venga organizzata una parata simile a quella che si sarebbe fatta in caso di vittoria sul campo, ovviamente con i giocatori del 2002.

Divertente però come nessuno pensi minimamente che i Kings avrebbero potuto perdere in finale con i Nets. Ma comprensibile, i Kings erano davvero una squadra straordinaria, quel’anno.

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