Domani 18 marzo

Domani alle 19 il Pd organizza un incontro in sala Amphipolis dal tema “Quale sviluppo per il territorio”. interverranno i candidati alle prossime elezioni per il Consiglio Regionale.

Io ci sarò, pur se un po’ in ritardo.

… e se ancora non si fosse capito, alla regione voto Gigi Conte

Comunicazione di servizio

Il coordinatore di circoolo gentilmente mi segnala che l’assemblea del PD per la presentazione delle mozioni in vista del prossimo congresso, originariamente prevista per veenerdì 18, è stata spostata a domenica 20, sempre in sala amphipolis.
Il giorno 27 invece si voterà per le convenzioni provinciali e regionali.

Giovedì si parla del pd

Ne approfitto per ricordare che giovedì 18 è prevista in sala Amphipolis la presentazione delle tre mozioni per il congresso del partito democratico. Benvenuti anche i perditempo.
Magari, leggetevi quello che è successo in un piccolo paesino, Ponderano, il primo del Piemonte ad andare a congresso.
(via Wittgenstein)

La situazione nel Pd

Ieri ho partecipato alla riunione degli iscritti e dei simpatizzanti del Pd, in sala Amphipolis. L’ordine del giorno era ambizioso: analisi del voto, allargamento della maggioranza, azione amministrativa, preparazione al congresso di ottobre.
In pratica ce ne sarebbe stato per giorni, ma un po’ il sabato sera, molto la temperatura da sauna, ancora di più la contemporanea presenza in piazza di un complesso che provava i suoi strumenti per il concerto della sera, la riunione si è sciolta dopo un paio d’ore.
Niente di rilevante quindi: giusto una decisa presa di posizione del segretario contro la decisione del gruppone socialista di candidare Mario fuori dal Pd, e la piccata risposta conseguente di Bruno D’Oria, estremamente critica nei confronti di Ivano, anche in polemica con la candidata “ufficiale” professoressa Alfonso.
Più interessante, se vogliamo,l’annunciato appoggio da parte degli ex socialisti autonomisti alla mozione Bersani nel prossimo congresso: sarà interessante capire come si schiereranno le altre componenti del partito.
Personalmente, comincio a guardare con molto favore alla mozione Marino.

5 anni ma non li dimostra

Stasera in sala amphipolis Vivavoce “festeggia” i suoi cinque anni di vita. E non è nemmeno anticipatario.

Update: per pietà, accorrete numerosi, altrimenti Giovanni non la pianta di girare col microfono!

Sempre più complicato essere di sinistra

Giovedì 19 marzo alle 18 in Sala Amphipolis, incontro pubblico dell’Associazione per la Sinistra, che dovrebbe aderire al “Movimento per la Sinistra” di Nichi Vendola, che alle elezioni Europee si presenta col simbolo “Sinistra è libertà“.

Nel caso vi foste persi nelle sigle, sappiate che all’associazione ha aderito gran parte degli iscritti delle sezioni savesi di Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani. Io ci vado, se posso.

Modera il bravo Natti Patané, interverranno Carlo De Santis e Nicola Fratoianni.

Nel dibattitto che seguirà, è sicura la citazione di Gramsci.

Risvegli

Sabato alle 17,30 in sala Amphipolis le forze del centro.destra savese illustreranno alla cittadinanza quello che hanno sognato in questi mesi.

…Sparta non ride

Pur avendo assistito solo alla parte finale del convegno di questo pomeriggio in sala Amphipolis, non posso esimermi dallo scrivere qualcosa a proposito. E poi una promessa è una promessa!

Anche se farei molto meglio a soprassedere… Il cattivo tempo (speriamo) ha tenuto lontano dalla sala molta gente, e di fatto abbiamo presenziato solo noi addetti ai lavori,e pure pochi. Il linguaggio era quello, il pubblico anche, quindi faceva molto seduta di autoanalisi, salvi tocchi sublimi d’involontario umorismo.

Insomma, mi auguro che le relazioni iniziali fossero di ben altra sostanza, ma ho trovato quel poco che ho ascoltato davvero deprimente. E non solo perché mi ha ricordato le discussioni infinite e inconcludenti che foderavano le riunioni politiche a cui mi è toccato partecipare nei miei pochi anni d’impegno attivo – d’altro canto erano le stesse persone a parlare. E nemmeno per la qualità dell’analisi, davvero scadente e riassumibile nei seguenti punti:

  • colpa del PD e del voto utile
  • colpa del capitalismo
  • colpa degli elettori che sono scemi e non capiscono e si fanno abbindolare
  • colpa delle televisioni di Berlusconi

dicevo, non per questo, ma soprattutto perché sul “che fare”, siamo ancora al: “ripartiamo tutti insieme, la grande famiglia della sinistra ex-arcobaleno, cha ha fallito, ma non importa, possiamo perdere per altri 40 anni, ma io sono ottimista (!) perché la ragione è con noi, perché siamo noi gli unici che possono rappresentare il disagio dei precari e dei lavoratori, perché noi conosciamo Gramsci. Anzi, sappiate che Gramsci è modernissimo, in sudamerica ancora lo studiano!” (Sileno)

Insomma, il paese va alle cozze, ma, tranquilli, appena queste teste di cazzo di elettori si accorgono che siamo noi ad avere ragione, sistemiamo tutto noi. “Fra quarant’anni”.

Su tutto, con l’unica eccezione del bell’intervento di Natti Patané, e solo in parte di Enrico Consoli, siano di commento queste considerazioni di SuzukiMaruti, la cui lettura è stata decisiva per trovare la voglia di scrivere questo post:

E questo è un po’ il dramma della sinistra e del suo approccio al paese. Continuiamo, noi che di sinistra lo *siamo*, a non capacitarci come il resto del paese possa non esserlo senza sentirsi sporco, in colpa, ecc. E continuiamo a fare una politica in cui il nostro fine reale non è risolvere problemi (o proporre soluzioni per) e su questo conquistare voti, ma è di fatto lavorare affinché la gente si converta e *diventi* di sinistra o centro sinistra o centro centro sinistra.

In verità basta riavvolgere minimamente il nastro per notare come la dimensione identitaria a sinistra sia una priorità assoluta. Democratici di Sinistra, Sinistra Democratica, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, ecc. Lo vedete? L’ossessione di definire un’appartentenza che è a monte, a priori rispetto all’azione politica.

Perché il triste finale è che se la “sinistra” è questa, possiamo farne ampiamente a meno.

Se Atene piange…

In questo blog si parla parecchio del Pd, e più spesso in termini critici.

Domani c’è invece l’opportunità di saggiare lo stato di salute dall’altra colonna(!) del centro-sinistra savese, la cosiddetta sinistra-sinistra: in sala Amphipolis convegno dal titolo “La sinistra si ritrova”.

Captato il commento di un “autorevole” esponente del PdL, questa mattina: “e come hanno fatto a perdersi che stanno sempre in mezzo alla piazza?”

Vabbè, ce la metto la faccina, và!

🙂

ps: io ci sarò. Se viene qualcuno di voi, si faccia riconoscere, che magari dopo si commenta e si mangia un panino insieme

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