Sette anni dopo l’Azerbaijan

La Ru486 ottiene il benestare dall’AIFA. Ma già il ministro Sacconi si agita
(Peraltro, non tutti sanno che in Puglia era già possibile accedere all’utilizzo della pillola abortiva presso gli ospedali di Bari e Lecce)

1988 Francia, Cina
1991 Gran Bretagna
1992 Svezia
1999 Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Germania, Grecia, Israele, Lussemburgo, Olanda, Spagna, Svizzera
2000 Stati Uniti, Norvegia, Russia, Ucraina, Serbia e Montenegro
2001 Taiwan, Sudafrica, Tunisia
2002 Bielorussia, Lettonia, India, Azerbaijan, Georgia, Uzbekistan
2003 Estonia
2004 Moldavia, Guyana
2005 Albania, Ungheria, Mongolia
2006 Australia
2007 Portogallo, Armenia
2008 Romania
2009 Italia
(Francesco Costa)

Ma il più bel post a riguardo è di Freddy Nietzsche!

Leggi ad personam

Su Il Foglio:

“Quando superano gli 800 euro non sono più prostitute”, spiega il gestore del MonaLiza, locale notturno in Slovenia.”

E comunque

Pare si sia raggiunto un accordo sul servizio di refezione scolastica, che consentirebbe il mantenimento degli attuali equilibri. Rimane aperta la questione EssiSud, che per entrare in maggioranza ha richiesto due assessori, o un assessore e la presidenza del consiglio comunale.
La revoca delle deleghe all’assessore Colao sembra un passo in questa direzione, anche per non sacrificare il fedele Calasso.
Dopodomani Consiglio Comunale, mentre nel Pd quasi tutta la sezione sembra intenzionata ad appoggiare la mozione Bersani.

“Mensogne”

Il commento di Nonno Franco di qualche giorno fa si presta secondo me ad alcune considerazioni. Il problema delle mense è un problema che capita ogni anno fra capo e collo ad ogni amministrazione savese ormai da anni e anni, fu così anche per la mia (nostra, riferita anche a nonno Franco).
E questo proposito, non posso che confermare che buona parte delle considerazioni di Franco sono probabilmente giuste, ma per quanto vere, esse sono solo una parte della verità.
Le pressioni su questo tipo di decisioni sono fortissime, gli sponsor delle cooperative attualmente assegnatarie del servizio sono tanti (non solo il Pd, o la sua componente socialista, per intenderci); ma il fatto è che anche chi propone soluzioni alternative spesso ha lo stesso tipo di retropensiero: si vuole solo smontare un certo tipo d’influenza clientelare per sostituirne un’altra personale di uguale spessore. Magari attraverso un sistema apparentemente neutro come il catering, ma con le stesse possibilità di indicazione dei futuri fortunati lavoratori.
Fate bene attenzione per favore,non dovrebbe essercene bisogno ma a scanso di equivoci lo chiarisco: non ce l’ho con Nonno Franco, parlo in generale e per linea di principio.
Il punto quindi è che non basta basarsi sulle vere o presunte intenzioni di chi propone una soluzione, per considerare la stessa giusta o sbagliata da un presunto punto di vista “morale”, o politico, altrimenti non se ne esce più. Aggiungerei, purtroppo col senno di poi, che di queste cose, le “intenzioni”, bisognerebbe non occuparsene punto: si dovrebbe valutare la soluzione migliore per quella che è, non per i suoi padrini.
Ecco perché tornando al problema delle mense, non riesco proprio a comprendere come si possa soltanto ipotizzare una soluzione come quella del catering, rispetto a quella dei pasti cucinati in luogo. Se poi è un problema di autorizzazioni, visto che è il comune stesso a doverle rilasciare, se non si è a norma dopo due anni di amministrazione si affidi pure il servizio in catering, ma si cacci a pedate l’assessore ai lavori pubblici.
Ulteriore precisazione, a scanso di equivoci: non sto difendendo un’eventuale assegnazione diretta alle cooperative: per quello che mi riguarda l’unica soluzione praticabile è la gara d’appalto.
(E a proposito di questo: non so quale funzionario comunale adesso si occupi delle gare d’appalto, ma della correttezza del funzionario del settore in questione non ho il minimo dubbio)

Lo Scorfano for president

Voi che avete portato i vostri soldi all’estero siete dei ladri. E mi avete rubato i miei soldi ogni volta che avete mandato i vostri figli a scuola o siete entrati in un ospedale o avete fatto le vostre richieste in un ufficio pubblico. Senza pagare, mentre io pagavo anche un po’ della vostra quota.

Il fatto che ora questo governo, che non mi rappresenta, vi condoni tutti con una pacca sulla spalla, con uno scudetto fiscale e pure con lo sconto, mi fa sentire un pirla, sappiatelo e ridetene pure. Ma sappiate anche che continuate a essere pur sempre dei ladri. E che avete esattamente l’Italia che vi meritate; mentre io, francamente, mi meriterei un po’ di più.

È un discorso semplicistico, questo? Populistico, banalizzante, demagogico, che non tiene conto delle variabili, che non valuta gli aspetti complessi e articolati, che si presta a strumentalizzazioni e criminalizzazioni, privo di una necessaria qualsivoglia argomentazione? Non me ne frega niente. Ladri.

(Lo scorfano)

Io c’ero

Si Indiscreto, blog imperdibile per gli amanti del calcio e dello sport in genere, c’è un post su un libro dedicato al Milan degli anni bui, quelli pre-Berlusconi per ntenderci, dal titolo “Quando il Milan era un Piccolo Diavolo”:

La stagione 1980/81, il primo campionato in B, con la sconfitta per 3 a 0 a Taranto,

Friendfeed, un paio d’ore fa

che si diranno michelle obama e isabella rauti io non so – Antonella

“ma dimmi, com’è essere negre? normale? ma pensa, chi l’avrebbe detto” – miic