Rimane da ricordare l’impresa sportiva più sensazionale della giornata.
Nella necessità di collocare tutti i j24 in un porticciolo piuttosto avaro di spazi, il sabato alcune imbarcazioni sono stati ormeggiate persino sul moncone di banchina esterna non raggiungibile facilmente (in teoria) dal moletto; da qui gli equipaggi sono stati sbarcati col gommone.
L’indomani, per far prima, alcuni impavidi regatanti hanno pensato bene di non aspettare il gommone dell’organizzazione, ma di unire con un po’ di tape due passerelle, e collocare l’accrocco sopra un pilastro di cemento a sezione circolare. lungo circa tre metri, che va dalla banchina al molo.
E’ passato il primo, e poi il secondo, e poi il terzo e così via sin quando la passerella non si è “sciolta” e il malcapitato in transito non è atterrato a peso morto a cavalcioni del palo, senza dire “a”.
Palle d’acciaio, altroché.