Francaidda rulez /2

Il franchiddese medio fra ronde e toponomastica.

Non riesco a smettere di ridere, ne farò una suoneria!

links for 2010-04-29

  • "Quando ho letto che la Procura della Cassazione ha chiesto che una coppia di aspiranti genitori adottivi non possa più rifiutare un bambino di colore («No scelte razziste», titola Repubblica) mi è tornato subito in mente un giorno d’autunno del 1999, quando in un ufficio del Tribunale dei minori di via Leopardi, a Milano, ho ritirato il modulo per la richiesta di adozione. Anzi, della “dichiarazione di disponibilità all’adozione con richiesta di idoneità”, come recitava la dizione ufficiale."
  • "Alla fine l’ho incontrato, il direttore: un ragazzo giovane, ben ammanicato in certi ambienti politici. Mi ha fatto un discorso che in parte capisco anche: per mantenere l’indipendenza del blog, ha rifiutato di avere qualsiasi finanziamento e adesso se la deve cavare con le sue forze. “Quindi, per la pratica da pubblicista non c’è problema, purtroppo però non posso pagarti. Facciamo così: io ti faccio le ritenute d’acconto, e tu mi dai i soldi per pagarle”.
    Cosa avrei dovuto fare? Ho accettato"
  • "roprio per questi motivi dietro le quinte – su impulso di Vendola ma anche per iniziativa di personaggi "insospettabili" – c’è un gran tramestio per trasformare il feeling tra il Governatore delle Puglie e una parte dell’opinione pubblica in una vera e propria "Operazione Nichi". L’obiettivo strategico sono le Primarie che il centrosinistra dovrebbe svolgere nel 2012 per scegliere il proprio leader alle Politiche."

Peccati

Ragazzi, se piace il trash la tv italiana è fenomenale: questa sera seconda puntata di Peccati, dedicata ai sette peccati capitali, appunto. Tema odierno: l’invidia.

In pratica: massacro di Fini, Bocchino e compagnia cantante, con Storace nei panni del killer, e qualche altra mezza calzetta a supporto. Ah, c’è pure Capezzone, figurarsi.

update: sarà anche da scompisciarsi dal ridere, ma manco nel cile di pinochet avrebbero mandato in onda una trasmissione simile. Da non credere.

Mi scarico il podcast, se c’è, per rivederlo quando questo brutto sogno sarà finito

Il futuro è adesso

Oggi consiglio comunale per l’approvazione del bilancio di previsione 2010, capitolato di gara per l’appalto della raccolta dei rifiuti, approvazione definitiva dell’ampliamento dell’aera pip, e la solita carrettata di debiti fuori bilancio, per un totale di diciotto punti all’ordine del giorno.

Prevista qualche assenza nella maggioranza, si profila il classico rinvio alla seconda convocazione, date le scontate ma legittime richieste di rinvio da parte della minoranza:  “non abbiamo avuto il tempo di legere le carte!”

update: e infatti, seduta disertata dalla maggioranza e rinviata.

…E non in seconda convocazione, visto che il regolamento comunale prescrive almeno quindici giorni fra la convocazione e la seduta di bilancio. Se ne parla verso la metà del mese di maggio.

Un vero miracolo

Puntatona di Porta a Porta dedicata alla traslazione della salma di Padre Pio. Si parla delle polemiche legate alla nuova cripta. Il direttore di Tele Radio Padre Pio tira fuori una lettera degli anni’20 con cui il frate, in risposta all’ipotesi del suo trasferimento ad altra parrocchia, dichiara la sua completa obbedienza a ogni decisione del Santo Uffizio. Il direttore quindi conclude: “Vedete? è la prova che se San Pio fosse vivo, acconsentirebbe alla traslazione delle sue spoglie!”

Il federalismo di Alan Ford

A Ballarò, esempio illuminante di federalismo secondo Cota: in pratica se una siringa costa 7 in sicilia e 3 in piemonte, lo stato farà la media e darà (trasferirà) 5 a tutti.

In pratica, spesa uguale a prima, ma trasferimento netto di fondi dal sud al nord, notoriamente più efficiente. Insomma, la questione meridionale risolta alla Superciuk.

In realtà, la definizione di quel cinque, il costo medio, è il cuore dei decreti attuativi con cui si realizzerà il federalismo all’italiana. Perché sarà una media, ma fra quali dati? I costi delle tre regioni più efficienti? Le prime sei?

O tutte e venti, come dice Cota? Altro che legge truffa, sarebbe!

links for 2010-04-26

  • "La metro di Parma non si farà. Dopo anni di lavoro, il Cipe ha ritirato il finanziamento a un'opera priva di senso. Tutto bene dunque? Non proprio perché nel frattempo sono stati già spesi molti soldi pubblici per progettazione, personale, acquisto o noleggio di macchinari, anticipazioni finanziarie. Altri ancora ne serviranno per l'indennizzo dell'impresa che aveva vinto l'appalto. La morale è che le amministrazioni pubbliche che gettano al vento denaro pubblico non vengono punite. Anzi, a Parma arriverà quel che resta del finanziamento statale."
  • "C’è il Toro nelle sue ambizioni?
    «Io mi auguro che un giorno il Toro mi chiami. Sono arrivato al Torino a 12 anni con mio papà da Cuneo e dormivo in corso Vittorio, sognavo di diventare come Pulici e ho fatto tutta la trafila delle giovanili, ho debuttato in serie A coi granata e se sono un uomo lo devo a Sergio Vatta. Secondo lei potrei rifiutare il Toro?».
    Non so come finirà questo campionato, ma di una cosa sono certo: io voglio Franco Lerda sulla panchina del Toro. Da stasera, se possibile."
  • Bellissima!

Bravino, il ragazzo

I miei pronostici vacillano a ovest dove almeno 6 squadre possono arrivare in finale.

A est invece…

Se tre anni vi sembran pochi

La lucida analisi di Marco Simoni sul PDL all’indomani della famosa direzione nazionale

Uno sguardo veloce ai risultati del governo Berlusconi mostra infatti un progetto chiaro e perseguito con coerenza. Un progetto di conservazione sociale, in cui si protegge ogni rendita acquisita. Un progetto difeso e sostenuto dalle principali corporazioni italiane, compresa larga parte dei sindacati, e che ha come effetto non voluto – ma evidente – l’esplosione delle disuguaglianze, secondo qualsiasi metro le si voglia misurare. Un progetto conservatore che, in maniera non sorprendente, adotta una narrazione populista, individua nemici di classe (i radical-chic) e gradini inferiori da schiacciare (gli immigrati), con un’araba fenice – panacea irreale dei problemi del paese – che per sostenersi ha bisogno di non essere mai raggiunta: il federalismo.

…ma con uno sguardo allargato alla difficile situazione del Pd.

Per cominciare, si potrebbe osservare che il PD è diviso ancora maggiormente del PDL. Per dirne una: non è ancora riuscito a trovare la strada per un’equilibrata convivenza tra gli esponenti più vivaci e di successo (nel senso del consenso elettorale) delle nuove generazioni, e una vecchia guardia che continua a non tollerare ogni iniziativa politica che sfugge al suo controllo. Inoltre, fa abbastanza impressione sentire Bersani che a tre anni dalla fondazione del PD, e a oltre un anno dalla sua candidatura a segretario, conclude la direzione del partito suggerendo che “serve un progetto per l’Italia” mentre qualsiasi persona di buon senso si aspetterebbe di sentirselo spiegare, questo progetto.