Sono in difficoltà

Lo ammetto.

Di fronte alla marea montante di bestialità partorite da questo governo, alcune di una stupidità e una cattiveria persino insolite per la tradizione politica di questo paese (ed è dire tutto), siamo costretti ad accapigliarci fra noi per decidere se il segretario dev’essere Veltroni, o un altro. Se debba essere giovane o vecchio, e, chiunque sia, se dobbiamo rimanere alleati di Di Pietro, o ritornare alle alleanze di conio vecchio, o semi-nuovo.

O magari allearci con Casini. Sentito dire a omnibus (la7) questa mattina : chiunque ma non Di Pietro (Calderola).

Nel frattempo passano misure come il decreto sicurezza dove accanto a misure inutili e forse razziste, prese solo per pagare la cambiale elettorale con chi (molti di noi) chiede (indovina un po’) sicurezza, con un emendamento si bloccano tutti i processi che riguardano proprio quella micro-criminalità diffusa che, a parole, si vorrebbe colpire.

Per non parlare di una legislatura che dovrebbe essere federalista, ma che abolisce la tassa più federale di tutte, l’i.c.i., o della cordata che doveva salvare Alitalia, volatilizzata. Roma ora è una città sicura, Napoli è pulita….

Io credo ci sia un problema d’informazione in questo paese, ma anche di comunicazione dentro e fuori del Pd.

Siamo sempre a rimorchio: del più importante esponente politico della coalizione a noi avversa, o del nostro alleato più caciarone.

Eppure credo che fra l’uno e l’altro ci sia un margine di agibilità enorme, inteso non solo come rendita e visibilità politica strumentale (grazie, Clo), ma proprio come contributo da dare ad un paese che sta andando in malora: per conto del proprio elettorato, ma nell’interesse di tutti, nessuno escluso.

Se solo non fossimo intenti a colpirci nelle palle da soli…

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Non è solo Tonino

“Mr Berlusconi’s leadership is a tragedy for Italians, although the inconvenient truth of the matter is that so many of them voted for him.”

The Guardian

(via Ivan Scalfarotto )

E’ assai il danno

Ma quante sfilate ci possono stare in un giugno savese?

Che palle, sono di turno e non posso nemmeno scappare…

Avete presente attrazione fatale?

Obama ha smentito il denso scambio di email riferito da Scarlett Johansson.

Esilarante commento su IlFoglio.it.

(Via Wittgenstein)

E ordinanza fu

Con ordinanza num. 49/2008, il Sindaco ha emanato le disposizioni per l’erogazione del contributo di 50€ per i privati che devono smaltire i reflui delle proprie abitazioni. Nessun regolamento comunale, quindi.

Nel pomeriggio dovrei riuscire a pubblicarne il testo.

Stay tuned.

Blowing in the wind

Riunione nel pomeriggio nella sede del Pd, tema in discussione la prossima presentazione in consiglio comunale della proposta di convenzione con SavaEnergia per la realizzazione del parco eolico in località Torre/Cicedda.

Singolare come la forma societaria di questa azienda sia la “società semplice”, il che parrebe suggerire una certa difficoltà ad intrattenere rapporti economici con Enel, o enti Pubblici. Infatti ad una eventuale visura camerale non comparirebbero nemmeno i nomi dei soci, ma solo quello dell’amministratore, di cui peraltro nessuno sembra conoscere l’identità. Almeno nel Pd…

Molti pensano al caso Delfogas, a cui negli anni ’80 il comune di Sava assegnò l’appalto per la realizzazione della rete di distribuzione del metano. Questa però anni dopo, senza aver aperto nemmeno una buca, cedette i diritti alla Camuzzi realizzando così un affare enorme a costo 0. O quasi… ma di questo nessun sa, ovviamente.

Insomma, nessuno si stupirebbe se questa Sava Energia servisse solo a mettere capello sui diritti per la costruzione del parco eolico, da rivendere/subappaltare profumatamente alle aziende che poi realmente realizzeranno l’intervento.

Qualcuno pensa ai potenziali introiti per il comune ed è favorevole. Qualcuno pensa sotto ci sia una magagna, e mugugna.

Il sindaco cerca febbrilmente i numeri in consiglio comunale…

update: i consiglieri pd sembrano orientati verso voto favorevole, quasi tutti. Si intravede maretta nel partito del SIndaco, qualunque esso sia.

Bollettino da Wimbledon

Il ruggito del vecchio leone: Safin strapazza il numero tre del tabellone Djokovic tre set a zero.

Seppi fa di tutto per complicarsi la vita ma passa al terzo turno, e ora troverà proprio il russo.

Simone Bolelli è due set avanti con Fernando Gonzalez. Un dritto esplosivo, rovescio e servizio ottimi, grande sicurezza anche a rete. Un buon atteggiamento, anche, che è fondamentale. Forse abbiamo trovato il giocatore che cercavamo da taaaaaaanto tempo… comunque vada il match di oggi.

Devo andare a lavorare, ora.

San Giovanni non fa inganni

La messa, la processione, la banda. La passeggiata fra le bancarelle. Lo zucchero filato, tirare ai barattoli, gli spacciatori di cd taroccati, le giostre (quest’anno addirittura la ruota!), i soliti braccialetti… in compenso niente concorso dei madonnari, “il gessetto d’oro”, e meno male.

E poi tirare tardi nell’afa con le noccioline, i pistacchi e altre sementi, Raffo in mano, a guardare gli ultimi che sbaraccano gli strumenti nel furgone. Li aspetta il lungo ritorno a casa.

Io, in mezzo alle cartacce, mi domando se non sia meglio così, che tutto rimanga sempre uguale.

Forse sto solo diventando vecchio.

Il comitato definitivo

Ho visto la luce, davvero.

Quello che ho sempre pensato e che avrei voluto scrivere io, ma non ci sono mai riuscito. Non in un modo che mi piacesse, almeno. Ora qualcun altro l’ha scritto qui, leggetelo, ne vale la pena. Specie se siete di Sava.

Aderite in massa al c.a.c. il comitato anti-comitati!

(Grazie a Francesco Costa)

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