La morale è in fondo

Parcheggio la macchina in piazza san giovanni. Penso di essere a posto, è domenica e il parcheggio non si paga. Lavoro tutto il giorno, e nel pomeriggio vado a prendere il caffè al bar.
Sono le 5, e la signora, gentilissima, mi avverte che mi hanno fatto una multa.
“Ma no è domenica”
“si, ma c’è la manifestazione di Ivano con i giochi di strada”
“Opporc…!”
In effetti è così, c’era un’ordinanza di divieto, e non potevo parcheggiare. Lasciamo perdere che siccome piove la manifestazione non si fa e hanno appena aperto la strada al traffico: non dovevo parcheggiare lì, pirla io a non accorgermene.

In pratica, l’ordinanza è servita solo a farmi la multa.

Torno in farmacia, e il PPP (presidio permanente del Pedro) mi sfotte: “dotto’, t’hanno fatto la mnulta aaaah!” “essì”, dico io. “E com’è: pure agli assessori fanno la multa mo’?!” …e giù grasse risate.
(Una multa può essere un ghiotto argomento di conversazione nel pigro pomeriggio della domenica)

Ma dopo la domenica arriva il lunedì, sempre di festa, e con lui Giovanni Caforio che dal palco urla e sbraita che non mi hanno fatto la multa perché sono assessore.

Morale della favola: ne sanno di più al Pedro che a Vivavoce.