Bookshelf serendipity

Stamattina alle 10, in una delle sale della biblioteca del convento dei frati minori, l’associazione Terra Nostra ha organizzato un bel laboratorio di decorazioni natalizie, per bimbi ovviamente.

Ci siamo andati, e come prevedibile Marghe si è divertita moltissimo, Stefano ha abbandonato subito, Clara ha collaborato con gli organizzatori e io, inseguendo il piccolo,  mi sono messo a girovagare fra i libri.

Migliaia di libri. Decine di migliaia, in effetti.

Casualmente ne prendo uno, Il fattore Umano di Graham Greene. Leggo le prime pagine, mi piace subito. Mi immergo nella lettura, quando il laboratorio finisce io e Marghe salutiamo e andiamo via (Clara e il piccolo sono già a casa da un pezzo)

Tornando a casa, cerco il libro su amazon. Lo trovo, ma sono arrivato a casa e rimando l’acquisto, c’è il pranzo coi nonni… Prima le orecchiette poi si pensa.

Ne parlo a tavola, e Clara mi fa: “Ah, ma ce l’abbiamo, io l’ho letto tanto tempo fa”

“Ottimo, poi lo cerco!”

In realtà penso ai 6/7 cartoni di libri ancora parcheggiati in garage dall’ultimo trasloco di 3 anni fa, quindi ho già deciso di acquistarlo su Amazon.  Su Kindle, così non lascio tracce.

“Ma no, ce l’ho qui”

“Qui dove?”

“Sul comodino, l’ho preso da casa di mamma proprio due giorni fa”

Per stasera da Voyager è tutto, a voi studio.